Mattina di grandi emozioni sabato 23 marzo mattina alla scuola Montale di via Verdi a Bollate: suddivise in due turni tutte le dei classi delle terze hanno incontrato l’atleta paralimpica Arjola Trimi plurimedagliata per il nuoto e ad oggi tra le campionesse attive con più titoli nel curriculum. L’incontro è stato voluto e promosso dalla nostra associazione in piena linea con gli obiettivi di sensibilizzazione e conoscenza delle malattie e fragilità. L’incontro ha avuto come tema “Sport, disabilità, lavoro e vita privata”: un racconto a trecentosessanta gradi nel quale Arjola ha evidenziato le difficoltà legate alla sua convivenza con la disabilità. Aveva solo dodici anni quando le venne diagnosticata la tetraparesi spastica degenerativa che la costrinse a perdere quasi subito l’uso delle gambe e ancora oggi prosegue, purtroppo, nel suo avanzamento. Le parole dell’atleta nei confronti degli studenti sono state da stimolo per riflettere sull’importanza del sostegno della famiglia e degli affetti ma anche della propria forza interiore per andare incontro alle difficoltà non solo connesse alla pratica di uno sport ad alti livelli ma anche alla quotidianità dove non sempre si ha la sensibilità dello sguardo attento nei confronti delle fragilità altrui. La plurimedagliata ha anche aggiunto di aver scelto il nuoto perché l’elemento acqua è l’unico che la fa tornare alla normalità, la fa sentire libera e in pieno possesso di tutte le sue capacità fisiche. Moltissime le domande dei ragazzi alle quali la campionessa non si è sottratta rispondendo con sincerità e trasmettendo la sua passione verso ciò che fa: il sacrificio e la costanza sono i due elementi che hanno fatto da filo conduttore nelle sue parole. A oggi l’atleta ha un lavoro che la soddisfa, è riconosciuta in tutto il mondo ed ha un marito che la ama a e la supporta ma non nasconde che, rispondendo alla domanda postale da un alunno, il sogno di poter tornare alla “normalità” non la abbandona mai anche perché, anche se molto si sta facendo per l’inclusione delle persone con disabilità, la strada è ancora in salita: basti pensare che il compenso in denaro per una vittoria di un atleta paralimpico è la metà rispetto a quello di un atleta delle olimpiadi “ufficiali”. Presenti numerosi i volontari della nostra associazione a supporto della causa e della grande atleta e che hanno desiderato sostenerla nella sua quotidiana battaglia.
Arjola Trimi ospite della nostra associazione
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