Le associazioni Davide il Drago e Con i Piccoli Angeli, che da più di 2 anni cercano di sensibilizzare sul tema delle Cure Palliative per le malattie rare pediatriche in tutta Italia, sono orgogliose di poter sostenere il progetto di Vidas a sostegno della 1° équipe pediatrica attiva gratuitamente 24ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, a Milano, Monza e in 103 Comuni delle due Province per assistere bambini e adolescenti malati inguaribili che nella sola Lombardia sono circa 1200.
Ogni équipe coinvolge tutte le figure professionali necessarie a rispondere ai bisogni del piccolo paziente e del suo nucleo familiare, supportate anche da volontari selezionati e formati.
Attualmente il servizio è già attivo a domicilio e in futuro sarà erogato anche nella nascente Casa del sollievo pediatrico.
Per ulteriori info visita il sito www.vidas.it
Il progetto Casa sollievo pediatrico
Una nuova Casa, a Milano, sorgerà accanto all’hospice Casa Vidas e offrirà cure e sollievo a bambini e adolescenti che soffrono di malattie inguaribili in fase avanzata e ai loro familiari. La Casa sollievo pediatrico è l’ultima tappa del percorso Vidas dopo 33 anni di assistenza completa e gratuita garantita a oltre 30mila malati terminali.
Il nuovo progetto risponde a un bisogno reale che trova riscontro in un unico dato: in Lombardia sono circa 1.200 all’anno i minori che necessitano di cure palliative. Sottolinea Ferruccio de Bortoli, presidente dell’Associazione Vidas: “Abbiamo avviato questo progetto perché non potevamo essere insensibili a una domanda reale di assistenza, purtroppo non episodica. La filosofia di Vidas si traduce ogni giorno nell’attenzione terapeuticamente avanzata e umanamente partecipe a tutti coloro che ne fanno richiesta, a tutte le famiglie toccate da malattie gravi e inguaribili dei loro congiunti, spesso minori. Pensare ai bambini è stato naturale e doveroso”.
La risposta ai bisogni dei minori sofferenti, in un sistema integrato di cure palliative in età pediatrica, si articolerà su tre percorsi assistenziali.
A domicilio, spazio ideale di cura per il bambino e la famiglia, grazie all’intervento di équipe pediatriche specialistiche;
nella Casa sollievo pediatrico dove i bambini potranno essere seguiti sia in day hospital pediatrico con ambulatori, studi medici, palestra, una piccola piscina e spazi per attività di svago e gioco (tra le attività proposte musicoterapia e teatro),
nel reparto degenza: sei grandi camere per l’ospitalità del minore e di un familiare dedicate ai casi più complessi ove, ad esempio, non vi sia una casa adeguata alle cure domiciliari o una famiglia preparata a tale impegno.
La Casa sollievo pediatrico sarà anche il ponte ideale tra l’ospedale e il domicilio, favorendo un passaggio meno traumatico e più protetto fra le due realtà. Grande attenzione e sostegno sarà rivolto ai familiari, soprattutto ai genitori provati dalla difficile assistenza a casa. Per questo sono previsti spazi per la comunicazione e la formazione anche tecnica in compiti tanto ardui. Sostegno psicologico sarà garantito al famigliare, a volte e per lunghissimo tempo, unico care giver nella casa del bimbo malato.
La struttura ospiterà anche il Centro Ricerca Scientifica su patologie e terapie relative all’età pediatrica. Inoltre al Centro Studi e Formazione Vidas, operativo dal 1999, si affiancherà l’Unità Discipline Umanistiche che si occuperà di diffondere approfondite conoscenza sull’universo del sapere umano.
Due anni sarà il tempo necessario alla costruzione del nuovo edificio, dalla primavera del 2016 al 2018, che sarà contiguo all’hospice Casa Vidas. Si svilupperà su sei piani, per un totale di 6400mq.
“Dopo 18 mesi di valutazione e riflessioni – ricorda Mario Usellini, presidente della Fondazione Vidas – il 24 marzo 2015 abbiamo presentato al Sindaco di Milano il progetto di costruzione della Casa sollievo pediatrico destinata a ridurre il deficit assistenziale a bambini e adolescenti inguaribili e alle loro famiglie. Nel presentare il progetto, Vidas ha avanzato la richiesta di poter ricevere in dono il terreno, attualmente in comodato d’uso gratuito per 45 anni. La richiesta è motivata dal fatto che per la costruzione è previsto un investimento di 15 milioni di euro e la proprietà del terreno potrà facilitare il ricorso parziale al finanziamento dell’opera”.