Ho conosciuto Davide nell’agosto 2013 mentre ero in visita da mia figlia Rietta, mio genero Michele e mio nipote Mattia.
Ancora oggi vedo Davide che ballava in salone e ci contagiava tutti quanti con la sua allegria e gioia.
E mai dimenticherò l’espressione dei suoi occhi sgranati quando Michele gli ha dato un regalino. Era talmente capacedi entusiasmarsi e di gioire di qualunque cosa!
Anche se non potevamo comunicare a parole, visto che non so parlare l’Italiano, con Davide non era necessario.
C’era un “filo diretto” tra lui e le persone che gli volevano bene.
E così, per mostrarci la sua stima ci ha fatto un ritratto insieme a suo fratello Tommaso. Avevo promesso che avrei
dato un posto d’onore al loro capolavoro nel mio salone, e così è stato.
Sono stati due giorni meravigliosi, pieni di gioia e di allegria con Davide, Tommaso e i loro genitori.
Davide è entrato come un uragano di gioia e allegria nel nostro cuore ed è così che continueremo a ricordarcelo,
grati per il tempo che abbiamo potuto condividere.