Centrodestra riunito non stop, accordo lontano Ticket, nomine e controlli: si apre all’opposizione
Per definire il clima surreale che si è creato sulla riforma della Sanità, considerata la più importante della legislatura, un esponente di spicco del centrodestra, riunito ieri in un vertice di maggioranza non stop, alla buvette del Pirellone si lascia andare: «Qui ci vorrebbe uno psichiatra». È il testo delle polemiche. Mentre il governatore Roberto Maroni, con l’aiuto del presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, è riuscito ad aprire uno spiraglio di dialogo con le opposizioni, Forza Italia continua a litigare con Lega e Nuovo Centrodestra.
In gioco c’è la tenuta stessa della giunta: e nessuno ha interesse a fare finire tutti a casa. Un accordo, dunque, nei prossimi dieci giorni dovrà essere trovato. Ma per ora la situazione è esplosiva. Forza Italia vuole a tutti i costi l’ospedale dei bambini, da creare con l’unione tra Fatebenefratelli, Macedonio Melloni e Buzzi. È una richiesta che però si scontra con l’idea del leader della Lega, Matteo Salvini, che sulla riforma della Sanità ha dato una sola indicazione: «Il Buzzi deve unirsi al Sacco». Così un problema di fusione tra ospedali si è trasformato in una grossa grana politica. L’altro fronte di scontro è sulle Agenzie di tutela della Salute (Ats) destinate a sostituire le Asl e con compiti di programmazione socio-sanitaria: il testo Lega-Ncd ne prevede otto, ma Forza Italia ne vuole una sola, anche per tagliare più poltrone manageriali e risparmiare soldi pubblici: il partito di Silvio Berlusconi su questo punto potrebbe avere i voti delle minoranze, ma a che prezzo? Con la votazione palese voluta da Maroni è difficile pensare a imboscate dell’ultima ora. […]
Fonte: Corriere della sera 17 Luglio 2015