Un Drago ho visto nel firmamento :
era con san Michele, assai contento.
A differenza di tanti suoi ” amici “, voleva render tutti felici.
Niente zolfo, niente fuoco,
solo un profumo prodotto in loco,
ossia nel ciel dagli spazi sconfinati,
ove ci si sente coccolati.
E sul Drago c’era un giovinetto,
gentil dal bell’ aspetto,
che san Michele teneva per mano,
come fosse un piccolo sovrano.
Spargevan sulla Terra una semente,
che fecondava la buona gente ;
e apriva la loro intelligenza
a penetrar del segreto l’ essenza
su come viver lieti e contenti
di la’ dal successo nei conti correnti.
Basta aprire il nostro cuore
alle esigenze del vero Amore,
che non e’ solo sconfinata passione
ma anche dono di sé come missione.
D’ un tratto la visione e’ scomparsa, forse perché la mia vista e’ un po’ scarsa ?
Sono un pover’ uomo con mille malanni,
circondato da moltissimi inganni,
pero’ in questo caso esiste un’ altra ragione, e qui ne do’ la spiegazione.
Davide, il Drago e san Michele son ritornati
tra i beati nei celesti caseggiati,
lasciando a noi il compito sublime
di declinar l’ Amore in tutte le rime.
Gaetano